"Ho trovato superficiale e anche un po’ irresponsabile il modo piuttosto sbrigativo, la rapidità sospetta con cui la comunità internazionale la liquidato la proposta di pace in 12 punti avanzata da Pechino".
Così il generale Tricarico intervistato dall'Avvenire. L'ex capo di Stato Maggiore rincara poi la dose parlando chiaramente di "una prevenzione, un pregiudizio radicato" da parte della cosidetta Comunità Internazionale (Occidente):
"I cinesi sono chiari quando all’articolo 1 fanno riferimento all’Onu, e affermano che «il diritto internazionale universalmente riconosciuto compresi gli scopi ed i principi della Carta delle Nazioni Unite deve essere rigorosamente osservato». Una affermazione che sgombra il campo dalle insinuazioni malevole. Il secondo concetto è quello della sicurezza, citato all’articolo 2: «La sicurezza di un Paese non dovrebbe essere perseguita a spese di altri». E ancora: «La sicurezza di una regione non dovrebbe essere raggiunta rafforzando o espandendo i blocchi militari». Qui l’allusione alla Nato e alla sua politica di espansione è fin troppo chiara. Ed i cinesi hanno ragione. La Nato si deve fermare, doveva farlo già prima come informalmente era stato promesso a Gorbachev".
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