In risposta alle crescenti preoccupazioni degli Stati Uniti che Pechino possa fornire armi a Mosca, l'ambasciatore russo in Cina, Igor Morgulov, ha affermato che i tentativi di creare una divisione tra Russia e Cina falliranno: "chiunque abbia cattive intenzioni e tenti di rompere la nostra amicizia, non ci riuscirà ".
Morgulov ha poi sottolineato che Mosca e Pechino "rispettano gli interessi reciproci e intrattengono una cooperazione reciprocamente vantaggiosa e stretta in tutti i settori", come riferito dall'agenzia di stampa russa Tass.
L'intervista ha fatto seguito ai commenti del direttore della CIA William Burns secondo cui gli Stati Uniti erano "fiduciosi" che Pechino stesse valutando la possibilità di fornire a Mosca attrezzature letali per sostenere la sua invasione dell'Ucraina.
Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha dichiarato che una tale mossa "avrebbe un costo reale per la Cina".
Pechino ha respinto con rabbia le affermazioni del segretario di Stato americano Antony Blinken secondo cui la Cina sta valutando la possibilità di fornire armi e munizioni alla Russia.
Le accuse arrivano tra le speculazioni sul ruolo che la Cina potrebbe svolgere nella guerra in Ucraina, su cui Pechino rimane ufficialmente neutrale.
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